Morthaven
IL BASTIONE IMMORTALE, NEL REAME DELLA MORTE
Come ogni rosa, della città colpisce prima il fascino e l’eleganza, delle spine.
E, allo stesso modo, l’illusione infranta è la rovina del folle.
Al centro del Grande Mare Silente un’isola soltanto increspa il cupo orizzonte.
Come un’oasi, essa di staglia quasi a sfidare l’ambiente entropico circostante. Ricche piantagioni vengono irrigate dalle sponde, per alimentare la Bestia Capitale.
Immensa loggia dei Popoli Liberi che hanno sfidato il Sommo Necromante strappandogli un pezzo del suo Reame. Le alte mura interrompono il paesaggio idilliaco e inadeguato e, al centro esatto dell’isola, sorge una delle più potenti rappresentanti del potere dell’Ordine nei Reami Mortali: la città di Morthaven.
Attorno alle mura da cui sporgono in vari punti immensi cannoni spezza assedio, vi è il fossato dei dannati.
In tale luogo si affollano gli innumerevoli sconfitti degli assedi che hanno provato a conquistare la grande Capitale.
Una tale protezione nasconde un popolo fiero che affolla le strade e alimenta un costante commercio con i Regni circostanti. Mercati, Accademie militari, Collegi della Magia, tutto sembra fiorire laddove normalmente la terra garantirebbe solo la Morte.Gli edifici Gotici si stagliano a sfida delle nubi perenni di Shysh e i luoghi d’incontro di varie razze garantiscono un approdo sicuro a tutti coloro fedeli all’Ordine: dai laboriosi Karadron Overlords, ai misteriosi Aelfs di Ulgu, tutto è possibile trovare per chi è attento a Morthaven.
Anche e, forse soprattutto, la rovina.
Abbiamo parlato delle spine. Ma, come sempre, quelle che veramente si rispettano di esse, sono celate.
I verdeggianti prati sorgono sui cimiteri sepolti di generazioni di martiri, utilizzati come fermento per i campi che tengono in vita la città. Immense necropoli sotterranee e Borghi segreti inesplorate si intrecciano tra canali percorsi da tetri barcaioli le cui reali intenzioni solo Sigmar può conoscere. Ci sono leggende, riguardo a certi luoghi. Leggende solo sussurrate o usate come monito per placare i bambini molesti. Si racconta, ma mai si verifica, che in alcune zone della città esistano misteri riguardanti la sua fondazione. Misteri lasciati taciuti per molti secoli. Misteri che, di sacro, hanno ben poco.
È alla scoperta di questi misteri, che un’intera Stormhost di Eterni si è devota. Sono infatti gli Anvils of the Heldenhammer di Sigmar che sono stanziati a Morthaven e preposti al suo sostegno e difesa. Ma, il loro reale compito, va ben oltre a questo. Questi tetri soldati del Dio-Re si dedicano oramai da molto tempo a indagare sulla fondazione della città. Indagine che li ha condotti a ritrovare i moniti delle antiche famiglie fondatrici di Morthaven. Molti cognomi ancora in uso tra il popolo, possiedono tale retaggio. Von Steiner, Raster, Almera, Fervor, Vestal, Von Drachen, Meliadoul. Solo alcuni dei nomi degli eroi perso nelle leggende che hanno eretto le fondamenta della Capitale. E, l’oscura storia che cela le loro motivazioni, è materia di indagine e dubbio.
Solo pochi frammenti della leggenda sono stati verificati. Quello che è certo, è che la città sia sorta a seguito della chiusura dei cancelli del Regno dei Cieli, Azyrheim, dopo che Sigmar venne sconfitto dagli Dei del Chaos nella grande definitiva Battaglia nel regno del Fuoco, Aqshy. Molte fedeli del Dio/Re vennero abbandonati in quel momento, videro i cancelli del Paradiso chiudersi dinnanzi a loro e la solo disperazione ad attenderli. Le famiglie fondatrici vengono annoverate tra i leader che diressero la ritirata e che scavarono un solco insanguinato tra i caotici per fuggire con i superstiti verso altri Reami, abbandonando così per sempre la promessa di un Ordine libero.
Si dice che, nelle fondamenta della città di Morthaven, esista ancora un potente artefatto. Un costrutto titanico che protesse le genti dalle insidie del Reame della Morte per secoli e che, per tanto tempo, è giaciuto dimenticato e inutilizzato. Un luogo sacro, riattivabile solamente mediante una chiave: la Lama dei Fondatori.
Questo luogo ha un nome ed è la radice della Rosa Morthaven: il Tempio Ecatombe.